Con la recente pronuncia di merito n. 88/2014, il Giudice di Pace di Domodossola, ha fatto chiarezza su un tema di tutto interesse, quale è quello dell’usura bancaria, confermando così la sentenza n. 350/2013 della Corte di Cassazione e condannando la Barclays Bank alla restituzione delle maggiori somme versate a titolo di interessi “usurai”.
Secondo la citata posizione giurisprudenziale, infatti, è stato rilevato che già l'indicazione del TAN (tasso annuo globale) sommato a quella di mora evidenzia in gran parte dei casi il superamento del tasso "soglia", con la conseguenza che il contratto di mutuo è nullo in relazione alle pattuizioni relative agli interessi.
Nella fattispecie il Giudice di Pace piemontese ha dichiarato che il mutuo, così come strutturato dalla banca, fosse da considerarsi usuraio condannando alla restituzione della quota parte degli interessi già versata dal cliente.
Si tratta di una pronuncia che desterà sicuramente l’interesse di tutti coloro che in qualità di cittadini e/o consumatori hanno contratto un mutuo per l’acquisto di una casa o per l’avvio di una attività d’impresa, e che hanno la percezione di pagare o aver pagato sin troppo agli istituti di credito. Da oggi i cittadini avranno sicuramente una argomentazione in più per far valere i propri diritti.
Secondo la citata posizione giurisprudenziale, infatti, è stato rilevato che già l'indicazione del TAN (tasso annuo globale) sommato a quella di mora evidenzia in gran parte dei casi il superamento del tasso "soglia", con la conseguenza che il contratto di mutuo è nullo in relazione alle pattuizioni relative agli interessi.
Nella fattispecie il Giudice di Pace piemontese ha dichiarato che il mutuo, così come strutturato dalla banca, fosse da considerarsi usuraio condannando alla restituzione della quota parte degli interessi già versata dal cliente.
Si tratta di una pronuncia che desterà sicuramente l’interesse di tutti coloro che in qualità di cittadini e/o consumatori hanno contratto un mutuo per l’acquisto di una casa o per l’avvio di una attività d’impresa, e che hanno la percezione di pagare o aver pagato sin troppo agli istituti di credito. Da oggi i cittadini avranno sicuramente una argomentazione in più per far valere i propri diritti.
Avv. Saverio Giurano
Dott. Francesco Suriano