Un
messaggio alla guida può costare la sospensione immediata della patente.
Linea dura dell’esecutivo sull’utilizzo del
telefono alla guida, secondo il viceministro dei Trasporti Nencini: parlare al
telefono o mandare un messaggio mentre si è in auto o mentre si attende il
verde al semaforo potrà costare la sospensione della patente da 1 a 3 mesi.
La riforma del Codice della Strada, che con
molta probabilità troverà attuazione già dal mese di maggio, determina così un
sensibile inasprimento delle pene per l’inosservanza delle norme che regolano
la circolazione dei veicoli su strada
La normativa attualmente vigente, infatti,
prevede l’applicazione di una sanzione pecuniaria da euro 160 ad euro 646,
ridotta ad euro 112 se la stessa è pagata entro 5 giorni, oltre alla
decurtazione di 5 punti dalla patente, per chi venisse colto con il cellulare
in mano mentre guida. La sospensione della patente, invece, interviene come
sanzione amministrativa accessoria, laddove il soggetto compia una ulteriore
violazione nel corso di un biennio.
Una riforma necessaria, secondo la nostra associazione,
soprattutto in ragione dell’aumento esponenziale degli
incidenti provocati dall’uso del cellulare alla guida negli ultimi anni.
La combinazione tra alta
velocità e guida distratta dal telefono, infatti, secondo il ministro Graziano
Delrio, è nell’ottanta percento dei casi la ragione di gravi incidenti stradali,
spesso mortali.
Ed è proprio la
drammaticità di tale dato, e la necessità di arginare siffatto fenomeno, ad
aver portato il Governo ad intervenire in tempi estremamente brevi, attraverso
la legislazione di urgenza, aggravando il comparto sanzionatorio attualmente
vigente, nell’intento di favorire un uso responsabile del telefono.
Adoc
Andria – Corato – Trani
Resp.
Marilena Berardino