mercoledì 14 gennaio 2015

Hai acquistato un “pacchetto turistico” ma la vacanza si è dimostrata un disastro? Rivolgiti a noi.



Hai acquistato un “pacchetto turistico” ma la vacanza si è dimostrata un disastro? 

 Rivolgiti a noi.



Se la tua vacanza è stata rovinata è possibile chiedere il risarcimento del danno, non solo patrimoniale ma anche morale per non aver potuto godere delle finalità ricreative della vacanza stessa in quanto può accadere che dopo la partenza una parte essenziale non può essere effettuata o che le condizioni siano state modificate.
La recente giurisprudenza ha considerato possibile il recesso anche in caso sia venuta meno la finalità turistica del viaggio, per cause non imputabili al turista, come ad esempio un lutto o la presenza di una epidemia nel luogo in cui il turista avrebbe dovuto recarsi.
Nelle ipotesi di recesso, il turista ha diritto di poter usufruire di un altro pacchetto di qualità equivalente o che gli venga rimborsata, entro sette giorni, la somma di denaro eventualmente già versata.
La tutela si rivolge in particolar modo ai “pacchetti turistici” intesi come combinazione di servizi offerti, ma anche i pacchetti dinamici che il turista in proprio realizza sfruttando le diverse soluzioni offerte da un organizzatore, anche per mezzo di un sito internet.
Per far fronte alle insolvenze degli organizzatori è istituito un fondo di garanzia presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, per consentire al turista di ottenere il rimborso del prezzo versato ed eventualmente il rimpatrio in caso di viaggio all’estero, oltre che per fornire una immediata disponibilità economica in caso di rientro forzato dei turisti che si sono recati in paesi extracomunitari laddove si verifichino casi di emergenza.


Se anche tu ti sei ritrovato in questa situazione, non esitare e contattaci al numero 0883/884840