lunedì 22 maggio 2017

Veneto Banca e Popolare di Vicenza rilanciano con l’“Iniziativa Welfare”


Nuova proposta per gli azionisti del Gruppo Veneto Banca e della Banca Popolare di Vicenza.


Dopo la recente chiusura dell’“Offerta Transattiva” lanciata lo scorso gennaio, Veneto Banca (Banche del Gruppo Veneto Banca) e Popolare di Vicenza provano nuovamente ad accaparrarsi la fiducia dei propri azionisti mettendo sul banco la c.d. “Iniziativa Welfare”.
Ciascuna banca, infatti, ha ritenuto di stanziare un fondo speciale dell’importo complessivo di 30 milioni di euro destinato alle fasce più deboli dell’azionariato che, a seguito delle perdite subite in conseguenza degli acquisti dei propri titoli azionari, si trovano in gravi condizioni di disagio socio-economico.
L’iniziativa è riservata a tutti coloro i quali siano in possesso dei requisiti reddituali e patrimoniali specificati nei relativi Regolamenti, ed attestati da apposito ISEE ordinario.
Le due iniziative, seppur simili, risultano però strutturate in maniera diversa. Da un lato, infatti, Veneto Banca mette a disposizione un duplice fondo A e B, rispettivamente di 20 e 10 milioni di euro, quest’ultimo rivolto a tutti quegli azionisti che, oltre ad essere in possesso dei requisiti per l’ammissione al Fondo A, dimostrino di trovarsi in difficoltà economiche dovute a cure sanitarie e assistenziali, alla perdita di lavoro dipendente, all’impossibilità di far fronte al pagamento di canoni di affitto o ratei di mutuo e, in via del tutto eccezionale, ad altre cause che determinino l’impossibilità di far fronte a esigenze primarie della persona, con possibilità di recupero fino al 100% della perdita teorica subita.
Dall’altro, invece, Popolare di Vicenza mette a disposizione dei propri azionisti, previa presentazione dell’ISEE Ordinario, un unico fondo, anch’esso di complessivi 30 milioni di euro, con possibilità di recupero, per gli azionisti in situazione di grave difficoltà, del 90% della perdita teorica subita.
All’iniziativa, promossa da entrambe le banche, potranno partecipare anche tutti coloro che hanno già aderito alla precedente Offerta di Transazione.
Quanti vorranno aderire all’Iniziativa Welfare potranno ricevere le necessarie informazioni presso le sedi Adoc, site in Andria, alla Via M. Attimonelli n. 60, e in Corato, C.so Garibaldi 136.

Adoc Andria Corato Trani
Resp. Marilena Berardino

giovedì 4 maggio 2017

Uso del cellulare al volante: sospensione della patente fino a 3 mesi


Un messaggio alla guida può costare la sospensione immediata della patente.
Linea dura dell’esecutivo sull’utilizzo del telefono alla guida, secondo il viceministro dei Trasporti Nencini: parlare al telefono o mandare un messaggio mentre si è in auto o mentre si attende il verde al semaforo potrà costare la sospensione della patente da 1 a 3 mesi.
La riforma del Codice della Strada, che con molta probabilità troverà attuazione già dal mese di maggio, determina così un sensibile inasprimento delle pene per l’inosservanza delle norme che regolano la circolazione dei veicoli su strada
La normativa attualmente vigente, infatti, prevede l’applicazione di una sanzione pecuniaria da euro 160 ad euro 646, ridotta ad euro 112 se la stessa è pagata entro 5 giorni, oltre alla decurtazione di 5 punti dalla patente, per chi venisse colto con il cellulare in mano mentre guida. La sospensione della patente, invece, interviene come sanzione amministrativa accessoria, laddove il soggetto compia una ulteriore violazione nel corso di un biennio.
Una riforma necessaria, secondo la nostra associazione, soprattutto in ragione dell’aumento esponenziale degli incidenti provocati dall’uso del cellulare alla guida negli ultimi anni.
La combinazione tra alta velocità e guida distratta dal telefono, infatti, secondo il ministro Graziano Delrio, è nell’ottanta percento dei casi la ragione di gravi incidenti stradali, spesso mortali. 
Ed è proprio la drammaticità di tale dato, e la necessità di arginare siffatto fenomeno, ad aver portato il Governo ad intervenire in tempi estremamente brevi, attraverso la legislazione di urgenza, aggravando il comparto sanzionatorio attualmente vigente, nell’intento di favorire un uso responsabile del telefono.
Adoc Andria – Corato – Trani

Resp. Marilena Berardino