Lente d’ingrandimento sull’utilizzo anomalo di contatti, troppo spesso sinonimo di riciclaggio ed evasione da parte della criminalità organizzata. Nel nostro Paese restano ancora molto usati, rispetto agli altri paesi Ue: circa l’80% dei pagamenti viene effettuato in contanti. L’attenzione viene destata per chi movimenta, fra prelievi e versamenti, complessivamente 10mila euro in un mese.
Da settembre la Uif (Unità di Informazione finanziaria) collocata presso la Banca d’Italia, potrà avvalersi di un nuovo strumento previsto dalla legge di riforma del 2017 e partito dopo una consultazione con gli operatori. Così istituti di credito e Poste dovranno fornire alla Uif i nominativi di chi supera quel tetto, anche con più operazioni da mille euro. La cosiddetta “operazione oggettiva” (questa la denominazione ufficiale) dovrà essere mensile e non avrà come conseguenza automatica la segnalazione di operazione sospetta ma certo comporterà l’accensione di una spia rossa da parte delle autorità di vigilanza. Le operazioni dovranno essere individuate considerando tutte le movimentazioni di denaro effettuate dallo stesso soggetto in qualità di esecutore o destinatario.