La banca ritorna alla gestione ordinaria con la nomina dei nuovi organi sociali. I commissari di Bankitalia hanno convocato l’assemblea dei soci il 16 settembre
Banca Popolare Bari ritorna alla gestione ordinaria con la nomina dei nuovi organi sociali. Il 16 settembre l'assemblea ordinaria (convocata sabato 22 agosto dai commissari di Bankitalia, Blandini e Ajello) porrà fine all'amministrazione straordinaria decidendo il numero (da 5 a 7) dei componenti del CDA e i relativi nomi, il presidente e la durata in carica del consiglio, fino ad un massimo di 3 esercizi sociali.
Insieme al cda i soci, tutti convocati in modalità a distanza causa Covid con esercizio del diritto di voto attraverso il rappresentante designato, nomineranno – come stabilito nell'odg dell'assemblea - anche i 3 sindaci effettivi, i 2 supplenti, il presidente del collegio, ed il loro compenso. Sull'ordine del giorno dell'assemblea i soci potranno formulare proposte di deliberazione complete, indicando numero e nomi degli amministratori e sindaci, entro le ore 21.00 del 28 agosto, proposte che poi verranno rese note sul sito internet della banca (www.popolarebari.it) il 30 agosto, insieme ai moduli per l'esercizio del diritto di voto.
Il 30 agosto quindi si conosceranno le liste del cda e del collegio dei sindaci proposte dai soci e ovviamente da MCC che possiede il 97% del capitale sociale. «In tal modo - osserva il commissario Antonio Blandini - viene lasciato spazio al voto consapevole dei soci sapendo cosa votano. Senza rappresentante designato non sarebbe stato possibile».
Fra meno di un mese, dunque, terminerà l'amministrazione straordinaria decisa il 13 dicembre 2019 da Bankitalia ed i 2 commissari “consegneranno”, ai nuovi organi sociali, l’istituto di credito che, dall'approvazione del bilancio al 31 marzo scorso (perdite per 1,144 miliardi) in poi, si sta misurando con un quadro difficile legato alla pandemia.
Per quanto riguarda i prossimi step: entro i 4 mesi successivi all'assemblea ordinaria del 16 settembre verrà redatto dai commissari, esaminato ed approvato da Bankitalia, e successivamente pubblicato, il bilancio dell'amministrazione straordinaria per il periodo compreso tra il primo gennaio 2019 ed il 16 settembre 2020. Il prossimo incontro per i soci segue quello del 29 giugno scorso quando è stata approvata sia la trasformazione della popolare da cooperativa a SPA che l'aumento del capitale sociale a pagamento, per 933 milioni, offerto in sottoscrizione al Fondo interbancario di tutela dei depositi bancari e a MCC, impegnati nel salvataggio della banca con risorse, rispettivamente, per 1,17 miliardi e 430 milioni.
La nuova amministrazione che nascerà il 16 settembre dovrà misurarsi poi con il piano industriale, messo a punto dall'amministrazione straordinaria, che prevede il pareggio di bilancio al 2022, il ritorno all'utile l'anno successivo, decremento dei costi per 67 milioni, 91 filiali da chiudere nei prossimi anni, 650 esuberi in un decennio, grazie agli strumenti di favore (quota 100, fondo pensioni, opzione donna, fondo emergenziale), cui aggiungerne altri 200 circa (dimissioni, licenziamenti, altre cause, ulteriori incentivi).