mercoledì 10 febbraio 2021

Bollo auto: prescritta la cartella notificata oltre tre anni



Non si è tenuti al pagamento del bollo auto qualora la tassa sia caduta in prescrizione, ovvero sia stato superato quel termine massimo per richiederne il pagamento. In particolare, nel caso di questo tributo automobilistico, la prescrizione qualora l'agente della riscossione non notifichi alcunché nell'arco di tre anni, che iniziano a decorrere dall'anno successivo a quello nel quale il bollo si riferisce.
Alcuni anni, come la notifica di un avviso di accertamento, hanno l'effetto di interrompere il termine di prescrizione, che inizierà poi a decorrere ex novo. Pertanto, una volta ricevuto l'avviso di accertamento, il termine di prescrizione ricomincia la sua corsa, a partire dal primo gennaio dell'anno successivo a quello in cui è previsto il pagamento del tributo. Da tale momento andranno conteggiati i 36 mesi, trascorsi i quali, l'eventuale cartella notificata dall'agente della riscossione sarà da considerarsi illegittima.
Si tratta di un orientamento pressoché pacifico in giurisprudenza, consolidatosi a partire dalla sentenza n. 23397/2016 delle Sezioni Unite della Corte di Cassazione, recentemente confermato anche dalla sentenza n. 625/2021 con cui la Commissione Tributaria Regionale per il Lazio ha accolto l'appello di un contribuente contro Agenzia delle Entrate-Riscossione.