martedì 17 dicembre 2013

Se passo da un operatore telefonico all'altro, devo sostenere qualche spesa?

Un utente si è rivolto alla nostra associazione in quanto a seguito di richiesta di migrazione (passaggio da un operatore all'altro), gli è stato addebitato in fattura il cosiddetto "costo per attività di cessazione servizio".
E' bene sapere che, nel passaggio di operatore, le attività di disattivazione del profilo preesistente coincidono con le lavorazioni tecniche da effettuarsi in fase di attivazione dall’operatore che acquisisce il cliente, l'operatore recipient. Pertanto eventuali costi di disattivazione posti a carico dell’utente “non sono in linea di massima giustificati” in quanto già remunerati dal nuovo gestore. 
Se a seguito di richiesta di migrazione, la vecchia Società dovesse addebitare i relativi costi, sappiate che quest'ultimi non sono dovuti e che quindi potreste procedere al relativo storno della fattura illegittimamente addebitata, così come è accaduto per il nostro utente.


domenica 15 dicembre 2013

Banda larga, consumatori all'attacco: "Governo intervenga su digital divide"

Internet sarà un’occasione di sviluppo soltanto se si riuscirà ad accelerare sulla banda larga, garantendo l’accesso alle reti nelle aree rurali e “svantaggiate”. Per questo Agia-Cia e Cittadinanzattiva hanno indirizzato una lettera congiunta al presidente del Consiglio, Enrico Letta e a Flazio Zanonato, ministro dello Sviluppo economico. 
“Negli ultimi anni le reti e le tecnologie di nuova generazione sono divenute sempre più centrali nella vita dei cittadini, delle imprese e della Pubblica amministrazione - scrivono le due associazioni - in base agli ultimi dati messi a disposizione dall’Eurostat, il gap dell’Italia rispetto agli altri paesi Ue risulta essere molto esteso e presente su più fronti, un divario strutturale e culturale che incide pesantemente sulle performance del nostro Paese in tema di competitività”.

sabato 14 dicembre 2013

Massimo Gramellini: “È ora di un ricambio poi puntiamo sulla bellezza”

Intervista a Massimo Gramellini che “fotografa” l'Italia di oggi: “Siamo un paese che ha paura del futuro,  è rassegnato e non riesce più a indignarsi di fronte agli scandali. La classe dirigente ha fatto il suo tempo, ma nel mondo siamo associati a cultura, arte e buon cibo. Se investiamo su questi ingredienti possiamo diventare la California d’Europa”.

venerdì 13 dicembre 2013

I consumatori? Sempre più consapevoli ed ecosostenibili - Il Sole 24 ORE

Il consumatore italiano diventa sempre più consapevole, attento e informato. E' esigente, mette valori e scelte di vita al centro delle proprie leve di acquisto e pone grande attenzione al comportamento delle aziende in fatto di produzione ed erogazione dei servizi. Questo quanto risulta dall'indagine condotta da LifeGate coinvolgendo la propria community composta prevalentemente da consumatori residenti al centro-nord, tra 30 e 55 anni, in prevalenza donne, con un elevato profilo culturale e per il 22% vegetariani (il triplo del valore nazionale).
continua su www.ilsole24ore.com 

giovedì 12 dicembre 2013

Post-pay e Banco Posta, occhio alle truffe!

La carta PostePay e il Banco posta, strumenti di Poste Italiane, sono tra i mezzi di pagamento più utilizzati sul mercato italiano, diffusione che va a braccetto con l'aumentare delle truffe, visto che risultano essere molto apprezzati anche dai maleintezionati che, con particolare semplicità, svuotano le carte dei risparmi di molti consumatori.
continua su www.centogiovani.it 

mercoledì 11 dicembre 2013

Cani e gatti, i farmaci costano più di quelli per gli umani - Wild Italy

Un recente studio dell’Adoc, l’associazione consumatori, ha evidenziato come – dall’introduzione dell’euro –le spese per i nostri amici a quattro zampe siano lievitate di oltre il 60 %. In media, infatti, per un gatto si spendono all’incirca 550 euro l’anno, mentre – per quanto riguarda i cani – la spesa lievita fino a 1550 euro l’anno.

continua su www.wilditaly.net

martedì 10 dicembre 2013

I diritti dei consumatori per la spesa al supermercato o per lo shopping

Esistono numerose norme che impongono una comunicazione trasparente circa le condizioni di vendita e il prezzo praticato; ecco tutto ciò che spesso si ignora quando si va a fare la spesa o compere per negozi.

sabato 7 dicembre 2013

AndriaLive.it - Rifiuti: perché al cittadino nessun beneficio per aver superato la soglia del 65% di differenziata?

Secondo i dati forniti dal Comune, nel bilancio preventivo 2013, vi sarebbero entrate per circa 650.000 euro per la carta e il cartone raccolti, di circa 972.000 di plastica raccolta, di circa 31.000 euro per altri materiali nobili raccolti
continua su  andrialive.it

giovedì 5 dicembre 2013

Nessuna applicazione dei bonus gas 2013 per i cittadini andriesi



Nella nostra città sembrerebbe che le domande bonus gas 2013 non siano state ancora consegnate, da parte del Comune di Andria, ai centri Caf per il loro inserimento.
Di fatti, a seguito della mancata applicazione di questi, molti cittadini si sono rivolti alla nostra associazione, lamentando tale disservizio.
L’adoc, si unisce a quanto richiesto visto che, la mancata applicazione di questa importante opportunità prevista dallo Stato, va a privare  ciò che da alcuni anni è stato concesso alle famiglie italiane, per cercare di fronteggiare le difficoltà economiche di una fascia sempre più debole di consumatori.

La nostra associazione si adopererà nei confronti dell'amministrazione per una celere risoluzione della problematica.

ALT DEBITI: Fideiussione omnibus firmata all'insaputa...STATE ATTENTI!

ALT DEBITI: Fideiussione omnibus firmata all'insaputa...STATE ATTENTI!: Fate attenzione ad alcune banche che con il pretesto di firmare tanti moduli e documenti per la privacy vi fanno magari firmare una fideiussione omnibus.
Abbiamo avuto la segnalazione questa mattina da un nostro lettore, che sua moglie garante per un prestito della sorella,
ha firmato una fideiussione senza accorgersi di quello che stava firmando.

250 mila posti di lavoro in più col turismo online

Google: turismo online potrebbe portare all'Italia 250 mila posti di lavoro in più (INFOGRAFICA): Se l'Italia puntasse sul turismo online, il "premio" potrebbe essere di circa 250 mila posti di lavoro in più. E' quanto emerge da una ricerca realizzata per Google da Oxford Economics, che ha studiato i casi di Grecia, Italia e Spagna sul Travel 2.0. "Con l'incremento di contenuti turistici online in Italia si potrebbe dare un impulso all'economia per 250 mila posti di lavoro", sostiene la ricerca.


Problemi con bollette del telefono? Attenti alle società di recupero crediti.

Avete problemi con le compagnie telefoniche? Attenzione ai comportamenti illegittimi delle società di recupero crediti.


La storia che stiamo per raccontare è paradigmatica di quello che succede a molti utenti che si rivolgono alla nostra associazione.
Nella maggior parte dei casi, l’utente si ritrova un contenzioso con la propria compagnia telefonica: nonostante abbia sottoscritto un contratto per un costo predeterminato mensile, si vede recapitare fatture di importi superiori. Chiama il servizio clienti, ma non riesce a risolvere nulla. Invia allora un reclamo scritto (con raccomandata AR) e paga solo la parte non contestata. Alcuni, in questi casi, bloccano il pagamento di un’intera fattura restando in attesa di avere un riscontro al proprio reclamo.
Da questo momento l’utente si ritrova a vivere un incubo: viene tartassato da una sfilza di chiamate al proprio recapito telefonico, una scarica di sms sul cellulare, una sequela di lettere nella casella della posta, o tutte e tre queste azioni in contemporanea, da parte di un soggetto terzo: la “famigerata” società di recupero crediti.
Dalle telefonate agli orari più inopportuni con toni duri e spesso maleducati, ai messaggi sul telefonino che promettono “a breve” la visita di un incaricato per riscuotere un credito, alle lettere scritte in modo tale da intimorire il consumatore con indebite intimazioni a pagare pena il ricorso ad una sedicente “Autorità giudiziaria”; la creatività di queste società è quasi illimitata.
Peccato però che ognuno di questi comportamenti sia illegittimo. “Premesso che anche nel campo del recupero crediti sono vietate tutte le prassi che siano invasive, lesive del diritto alla riservatezza e della dignità personale – spiegano le Associazioni in una nota – la legge prevede specificatamente che riguardo ai contenziosi in materia di telefonia (ma anche di TV commerciali a pagamento come Sky o RTI Mediaset Premium), prima di adire le vie legali, l’utente ha il diritto di tentare obbligatoriamente una conciliazione con la controparte (legge n. 249/1997): in mancanza della quale, le società di recupero crediti non hanno titolo per rivolgersi direttamente al consumatore e tentare il recupero del presunto credito”.
“È o dovrebbe essere noto a tutti – continuano le Associazioni – che l’unica persona autorizzata a presentarsi al domicilio privato per riscuotere soldi è l’ufficiale giudiziario munito di uno specifico titolo esecutivo. Ma si deve sapere che detti comportamenti delle società di recupero crediti non solo sono illegittimi, ma potrebbero anche integrare dei veri e propri illeciti penali quali i reati di molestia e minaccia. E come tali, a loro volta denunciabili all’autorità giudiziaria”.

Pertanto, chiunque dovesse trovarsi a “vivere” tale situazione, può contattarci telefonicamente o all’indirizzo email: adocandria@gmail.com.

mercoledì 4 dicembre 2013

Sono state rubate due milioni di credenziali

Secondo la società di sicurezza informatica Trustwave nell'ultimo mese due milioni di credenziali sono state rubate. Il metodo è il solito: un virus ha inviato username e password ad un server controllato dal gruppo di hackers. Tra i due miloni di account ci sono:

  • 318,000 Facebook 
  • 70,000 Gmail, Google and YouTube
  • 60,000 Yahoo
  • 22,000 Twitter
  • 9,000 Odnoklassniki (un social network russo)
  • 8,000 ADP
  • 8,000 LinkedIn
Il nostro consiglio è di cambiare la password ai vostri account e soprattutto di avviare una scansione con un antivirus aggiornato.

fonte money.cnn.com

aggiornamento:
Il problema riguarda soprattutto i Paesi Bassi ma il nostro consiglio rimane valido.

Ottenuto indennizzo dalla Wind - Infostrada per problemi sulla linea ADSL


lunedì 2 dicembre 2013

Mutui: Intesa Abi-consumatori, più trasparenza e concorrenza per polizze | Intermedia Channel

Sempre più trasparenza, libertà di scelta e consapevolezza del consumatore sulle caratteristiche delle diverse tipologie di servizi e prodotti offerti da banche e intermediari finanziari, e su un più agevole accesso ad opportune coperture assicurative per mutui e altri finanziamenti. Questo l’obiettivo alla base del Protocollo d’intesa sulla correttezza e trasparenza nel collocamento delle polizze assicurative, firmato oggi, tra Abi, Assofin e le Associazioni dei Consumatori Acu, Adiconsum, Adoc, Assoutenti, Casa del Consumatore, Cittadinanzattiva, Codacons, Codici, Confconsumatori, Federconsumatori, Lega Consumatori, Movimento Consumatori, Movimento Difesa del Cittadino, Unione Nazionale dei Consumatori.
continua su intermediachannel.it