Nel corso degli
ultimi anni molti italiani si sono trovati debitori di Equitalia in seguito
alla notifica di cartelle esattoriali. Non tutti però sono a conoscenza del
fatto che tra i diritti del contribuente vi è quello di poter ottenere la rateazione
di una o più cartelle.
Tale
possibilità vale per tutti i tipi di debito, senza vincoli di somme.
In
passato la condizione necessaria affinché il contribuente potesse essere
ammesso alla rateazione, da parte di Equitalia, era quella di includere, nel
programma di dilazione, l’intero debito,
ossia tutte le cartelle. Oggi invece, il cittadino, al momento della richiesta
di dilazione presso Equitalia, può autonomamente decidere quali cartelle voler rateizzare.
Uno
dei vantaggi più evidenti è quello di evitare l’ipoteca sull’immobile, la quale potrà essere iscritta solo per debiti
superiori a 20.000 euro; pertanto se il contribuente accetta di rateizzare anche
una sola cartella, potrà far scendere la soglia del debito e quindi impedire
così la misura cautelare. Stesso discorso vale per il caso di pignoramento immobiliare e messa all’asta
della casa che scatta superato un debito di 120 mila euro; con la rateazione di
solo alcune cartelle, il contribuente può mettere al riparo l’immobile di
proprietà.
L’importo minimo di
ogni rata è pari a 100 euro, salvo situazioni di particolare difficoltà. Si
decade, però, dalla dilazione in caso di mancato pagamento di otto rate anche
non consecutive.
Adoc, sita in Andria
alla via Ugo Bassi, 53, offre ai suoi associati la possibilità di istruire la
relativa pratica al fine di procedere alla richiesta di rateizzazione.