Secondo
la direttiva comunitaria “servizio
universale”, per i servizi di telefonia fissa, è possibile ottenere un
piano tariffario che include chiamate e servizi di rete ad un prezzo
accessibile.
A beneficiare
di tale disposizione, potranno essere coloro i quali vertono in una situazione
di disagio economico. Si tratta appunto di una tariffa sociale a cui lo Stato
deve dare garanzia almeno attraverso una compagnia telefonica. Al riguardo, gli
Stati membri possono prescrivere che le imprese che forniscono tale servizio
propongano ai consumatori soluzioni più vantaggiose rispetto ai prezzi di
listino. In alternativa, lo Stato per poter sopperire alla mancanza di proposte
da parte delle compagnie telefoniche, potrebbe intervenire fornendo sostegni
economici ai consumatori di cui siano accertati un reddito modesto o
particolari esigenze sociali.
Esenti
da tale direttiva, secondo quanto stabilito dalla Corte di giustizia europea,
restano gli abbonamenti relativi alle utenze mobili.