mercoledì 23 agosto 2017

Sky, dal 1° ottobre fatturazione ogni 28 giorni invece che per mese solare.




Per tutti gli abbonati Sky è in arrivo un incremento del costo del canone pari all’8,6% su base annua. Ad annunciarlo attraverso una nota ufficiale è il gruppo di Rupert Murdoch che fatturerà ogni 28 giorni (4 settimane) e non più su base mensile. Il risultato è che gli abbonati riceveranno tredici fatture all’anno invece che le attuali dodici. Una decisione che ricorda quella presa un paio di anni fa dalle compagnie telefoniche.
Sky giustifica l’aumento con la seguente motivazione: “Al fine di continuare a garantire un servizio completo e sempre più innovativo, in un contesto competitivo e in forte evoluzione, Sky introdurrà un modello di offerta commerciale già utilizzato da altri operatori in diversi settori”. Nella si aggiunge che “il listino Sky è rimasto immutato dal 2012 a oggi, a eccezione dei soli adeguamenti di 0,90 €/centesimi per Sky Tv e di 1 euro per Sky HD nel corso del 2015, e che dal 1° luglio 2017 Sky Box Sets è incluso nell’abbonamento per tutti i clienti Sky, senza più alcun costo rispetto ai precedenti 5 euro al mese”.
I clienti Sky che decideranno di non rinnovare il proprio abbonamento potranno utilizzare il diritto al recesso. Non è previsto il pagamento di nessuna penale per chi lo chiede entro il 30 settembre 2017. Per farlo bisogna inviare una raccomandata A/R a Sky, Casella Postale 13057 – 20141 Milano e specificare come oggetto “Modifica delle condizioni contrattuali“.


martedì 22 agosto 2017

Addio al recesso con raccomandata per i contratti di telefonia.


Legge sulla concorrenza 2017 e novità in materia di recesso dai servizi in ambito delle telecomunicazioni: dal 29 agosto la raccomandata non sarà più necessaria.
La Legge n. 124 del 4 agosto 2017, nel recepire le direttive comunitarie in materia di concorrenza e trasparenza del mercato, introduce alcune novità significative per la ormai celebre “legge Bersani”, recante misure urgenti per la tutela dei consumatori, la promozione della concorrenza, lo sviluppo di attività economiche e la nascita di nuove imprese.
Le norme contenute nella legge sulla Concorrenza, tra le tante, innovano sensibilmente le procedure di recesso o trasferimento dell’utenza ad altro operatore nei contratti di telefonia mobile, reti televisive, comunicazioni, modalità che, ai sensi dell’art. 3 bis della citata legge, “devono essere semplici e di immediata attivazione”.
In particolare, la raccomandata con avviso di ricevimento, spesso richiesta dai gestori di telefonia al sol fine di complicare e rendere ostico il percorso della disdetta, a partire dal prossimo 29 agosto, data di entrata in vigore della novella, non sarà più necessaria.
L’art. 3 bis, infatti, prevede l’obbligo per i fornitori di servizi di telefonia e le reti televisive di consentire al consumatore di comunicare per via telematica la propria intenzione di recedere dal contratto o di cambiare il proprio gestore, anche attraverso una semplice e-mail o una visita al sito del fornitore, ovvero inviando una PEC.
Per quanto concerne le spese relative al recesso o al trasferimento dell’utenza ad altro operatore, il legislatore impone che le stesse debbano essere proporzionate al valore del contratto e non debbano eccedere i costi effettivamente sostenuti per dismettere una linea telefonica o trasferire il servizio.
Dette voci di spesa e di costo, d’ora in avanti, dovranno anche essere ben esplicitate ed evidenziate in sede di sottoscrizione del contratto, oltre a dover essere comunicate anche all’AGCOM.
Tale doverosa scelta legislativa intende evidentemente porre un argine al quel comportamento poco corretto delle compagnie telefoniche o emittenti televisive, con il quale veniva prospettata l’applicazione di alti costi di recesso al fine di indurre l’utente a non esercitare il proprio diritto di porre fine al rapporto contrattuale prima della sua naturale scadenza.
Sotto quest’ultimo profilo, inoltre, il nuovo testo di legge disciplina la durata massima del contratto, il quale non potrà essere superiore ad un massimo di 24 mesi.
Le novità introdotte, anche se con grande ritardo, dalla Legge sulla concorrenza rappresentano certamente un elemento di tutto rilievo nell’ambito del mercato delle telecomunicazioni, tutt’ora bisognoso di ulteriori riforme, all’interno del quale da sempre si manifestano veri e propri abusi da parte dei gestori telefonici nei confronti dei consumatori.
Per tutti i consumatori intenzionati a far valere i propri diritti contro gli abusi perpetrati in loro danno, le sedi Adoc di Andria, in Via Attimonelli n. 60, e di Corato, in Corso Garibaldi n. 136, mettono a disposizione dei propri iscritti, un’attività di consulenza e assistenza ad opera di esperti del settore.

                                                                                                                     Berardino Marilena

mercoledì 2 agosto 2017

Disservizi alla rete mobile per i clienti TIM: down nelle ultime ore.

Centinaia le segnalazioni degli utenti Tim per disservizi di rete.

Nuovi problemi di connessione per i clienti Tim, dopo quelli già segnalati lo scorso giugno.
 Nel corso delle ultime ore, infatti, sono moltiplicate le segnalazioni, provenienti da tutta Italia, ed anche in Puglia, da parte degli utenti del ridetto gestore, ed in particolare dei clienti di rete mobile, i quali hanno riscontrato problemi di connettività di rete.
Tale disservizio, lamentato dai clienti Tim anche sul profilo Facebook della TIM S.p.A., è consistito in una improvvisa assenza di rete dati e mutismo di linea sia per le chiamate in entrata, che per quelle in uscita, con grave disagio soprattutto per i clienti business.
Secondo le prime risposte ai reclami presentati dall’Associazione dei Consumatori Adoc Andria – Corato - Trani, anche attraverso il servizio clienti Tim, è stato confermato che tale disservizio potrebbe prolungarsi ancora per le prossime 24 ore.
Al momento, tuttavia, alcun comunicato ufficiale risulta pervenuto da parte di Tim S.p.A.
Per quanti hanno già riscontrato tali anomalie e disagi, è possibile rivolgersi presso le nostre sedi Adoc sul territorio di Andria, Corato e Trani per ricevere una consulenza da parte di esperti del settore.

                                                                                                                                                                               Berardino Marilena