venerdì 29 dicembre 2017

TARI 2012


Molti nostri concittadini hanno ricevuto nei giorni scorsi una richiesta di pagamento della TARI 2012. Non tutti sanno però che alla predetta richiesta possono essere scomputati gli interessi e le sanzioni. Maggiori informazioni possono essere richieste presso la nostra sede.

giovedì 7 dicembre 2017

ESONERO CANONE RAI 2018. ECCO COME FUNZIONA.





Il cittadino che ha un’utenza elettrica intestata ma non possiede un televisore in casa, deve inviare la richiesta di esenzione utilizzando l’apposito modello dell’Agenzia delle Entrate. Tale modello, può essere presentato direttamente online dal contribuente, tramite intermediario o via posta.
Poiché, la prima rata per il 2018 scatta già dal mese di gennaio 2018, e risulta essere pari a 90 euro in bolletta luce, è necessario presentare il più presto possibile la dichiarazione sostitutiva all’Agenzia delle Entrate, in modo da evitare che venga predisposto l’addebito relativo a gennaio sulla bolletta elettrica e che si renda necessaria, in seguito, la richiesta di rimborso dell’importo non dovuto ma pagato.
L’esenzione dal pagamento del canone RAI 2018, secondo i chiarimenti dell’Agenzia delle Entrate è riconosciuta a tutti i contribuenti che non possiedono una tv in casa ed in particolare, coloro i quali risultano essere titolari di una utenza elettrica residenziale, ovvero, che hanno intestata la fornitura luce per la propria casa di residenza, qualora non possiedano alcun apparecchio televisivo.
Sono, inoltre, esonerati dal pagamento del canone RAI, coloro i quali non possiedono una tv nella prima e nella seconda casa ed infine, tale esonero viene riconosciuto a tutti i cittadini con più di 75 anni ed il cui reddito non supera i 6.713 euro annui.
È assolutamente importante sapere che la scadenza per la presentazione della dichiarazione sostitutiva è il 31 gennaio 2018.
Pertanto, l’Associazione ADOC di Andria, sita in via M. Attimonelli n. 60 (pendio San. Lorenzo) si rende disponibile con tutti i cittadini al fine di procedere all’invio del modulo di non possesso della TV.
  

venerdì 6 ottobre 2017

Trani: continua il problema delle «bollette pazze» di Amet.


Stop ai disservizi ed ai ritardi per le fatture relative all’energia elettrica.

È ormai dall’inizio del 2017 che i cittadini Tranesi lamentano a voce alta il comune problema delle «bollette pazze», ovvero del mancato recapito delle fatturazioni Amet relative alla fornitura dell’energia elettrica, nonché degli ingenti importi addebitati, talvolta con applicazione in fattura dell’IVA al 22% piuttosto che quella regolare del 10%.
Le numerose segnalazioni recapitate dai consumatori di energia elettrica all’associazione Adoc Andria – Corato – Trani, oltre ad essere caratterizzate dallo stesso comune denominatore, ovvero il mancato recapito delle bollette, pongono tutte la stessa domanda: “quando, e soprattutto quanto dovremo pagare per i consumi effettuati?”.
Alla domanda risponde in parte lo stesso Presidente dell’Amet  Antonio Mazzilli, il quale assicura che alcun interesse/sanzione verrà applicata in bolletta e che presto il disagio lamentato dai cittadini tranesi cesserà.
Tali rassicurazioni ad oggi, tuttavia, non hanno sortito l’effetto sperato sugli utenti tranesi agganciati ad Amet, intenzionati sempre più a far chiarezza sulla vicenda.
In taluni casi, però, il problema risulta diverso e più complicato, in quanto diverse segnalazioni fanno anche riferimento a dei cambi di fornitura energetica non richiesta, con passaggio dal precedente al nuovo gestore Amet, problematica alla quale si aggiunge il già descritto mancato recapito delle fatture energetiche.
Grazie all’intervento dell’Adoc Andria – Corato – Trani diversi utenti hanno già visto tutelata la propria posizione.
Tutti i cittadini che vorranno ricevere assistenza, e far valere i propri diritti, potranno rivolgersi alle nostre sedi di Andria, in Via Attimonelli n. 60 e di Corato, in Corso Garibaldi n. 136
                                                                                                                                                                    Marilena Berardino

Responsabile Adoc Andria – Corato - Trani.

mercoledì 23 agosto 2017

Sky, dal 1° ottobre fatturazione ogni 28 giorni invece che per mese solare.




Per tutti gli abbonati Sky è in arrivo un incremento del costo del canone pari all’8,6% su base annua. Ad annunciarlo attraverso una nota ufficiale è il gruppo di Rupert Murdoch che fatturerà ogni 28 giorni (4 settimane) e non più su base mensile. Il risultato è che gli abbonati riceveranno tredici fatture all’anno invece che le attuali dodici. Una decisione che ricorda quella presa un paio di anni fa dalle compagnie telefoniche.
Sky giustifica l’aumento con la seguente motivazione: “Al fine di continuare a garantire un servizio completo e sempre più innovativo, in un contesto competitivo e in forte evoluzione, Sky introdurrà un modello di offerta commerciale già utilizzato da altri operatori in diversi settori”. Nella si aggiunge che “il listino Sky è rimasto immutato dal 2012 a oggi, a eccezione dei soli adeguamenti di 0,90 €/centesimi per Sky Tv e di 1 euro per Sky HD nel corso del 2015, e che dal 1° luglio 2017 Sky Box Sets è incluso nell’abbonamento per tutti i clienti Sky, senza più alcun costo rispetto ai precedenti 5 euro al mese”.
I clienti Sky che decideranno di non rinnovare il proprio abbonamento potranno utilizzare il diritto al recesso. Non è previsto il pagamento di nessuna penale per chi lo chiede entro il 30 settembre 2017. Per farlo bisogna inviare una raccomandata A/R a Sky, Casella Postale 13057 – 20141 Milano e specificare come oggetto “Modifica delle condizioni contrattuali“.