Dopo il lockdown le cliniche non hanno ancora riaperto lasciando i clienti senza assistenza, pretendendo, però, i pagamenti delle rate per le cure non effettuate
Sono numerosi gli utenti che si sono rivolti agli sportelli del Codacon Andria per ricevere assistenza nei confronti della Dentix Italia s.r.l., catena dentistica che dopo il lockdown per la nota emergenza sanitaria Covid-19 non ha ancora riaperto le sedi continuando, però, a pretendere dai clienti, tramite le banche e le società finanziarie affiliate, i pagamenti delle prestazioni dentistiche non ancora effettuate, in corso o concluse. Le prime proteste sono partite dalle regioni dell’Italia Centrale, ma sempre più numerosi sono i casi anche sul nostro territorio.
Facendo leva su una massiccia campagna pubblicitaria e offrendo servizi e prestazioni dentistiche a prezzi più che competitivi, molti concittadini si sono rivolti alla Dentix Italia s.r.l. per ricevere trattamenti odontoiatrici. Ancora oggi, a distanza di settimane dalla riapertura degli studi dentistici, la Dentix non ha riaperto le proprie sedi. Questa situazione ha preoccupato molte persone in cura che hanno cercato invano di prendere contatti con l’azienda, senza però ricevere notizie al riguardo. Chi ha contattato il numero verde ha ottenuto solo vaghe e insoddisfacenti informazioni sulla riapertura, e le numerosissime email inviate ai riferimenti presenti sul sito tornano puntualmente al mittente o risultano non recapitabili.
I cittadini che si sono rivolti al nostro sportello hanno manifestato forte preoccupazione in quanto non hanno alcuna certezza sulla riapertura delle sedi Dentix e soprattutto perché hanno sottoscritto finanziamenti, alcuni dei quali ingenti, presso la struttura per poter pagare le prestazioni sanitarie che sono state interrotte e che non sanno se verranno ultimate.
Tra i clienti della catena ci sono persone che hanno in corso il pagamento di rate mensili – o con addebito bancario o con bollettini postali – dei finanziamenti fatti loro sottoscrivere con la Deutsche Banks Easy, Fiditalia e altre società finanziarie direttamente presso la sede della clinica dentistica, e che oggi sono costretti a continuare a pagare le rate, che ammontano anche a oltre 300 euro al mese, a fronte dell’assoluta incertezza sulla possibilità di poter iniziare nuovamente le cure preventivate.
Trattasi di una situazione molto grave poiché la Dentix ha già ricevuto le somme da parte della società finanziaria che le recupera mensilmente dal cliente, che così si trova costretto a pagare senza ricevere la dovuta controprestazione. In alcuni casi risulta che persone anziane abbiano versato la somma richiesta con bonifico.
Codacons Andria si è già attivata inviando le prime lettere di contestazione alla Dentix e alla finanziaria, sia per richiedere informazioni certe in ordine alla riapertura delle sedi, sia per contestare la carente o mancata consegna ai clienti della documentazione contrattuale, e soprattutto per contestare l’annullamento e/o l’invalidità del finanziamento e la relativa sospensione dello stesso con la restituzione delle somme versate senza titolo.